In una grande sala luminosa, sgombra da oggetti e immagini superflue, la voce si fa musica, finalmente. L’attesa silenziosa e curiosa di piccoli suoni e piccoli gesti invita ad ascoltare.
E nell’attesa paziente e fiduciosa di una risposta, il pensiero musicale nasce per la prima volta.
Insieme: piccole e meravigliose scoperte come un’eco inaspettata…
Da dove viene questa buffa canzoncina? La mia bocca è nascosta…
“Mi è piaciuto questo gioco, ora lo faccio io per te!”
Senza fretta, con estrema dolcezza e divertimento l’imitazione reciproca inaugura e consolida spontaneamente un linguaggio di relazione.